CONTRO L’UNIONE EUROPEA, CONTRO L’EURO
E' NATO IL COORDINAMENTO NAZIONALE
DELLA SINISTRA CONTRO L'EURO
E’ sempre più evidente che l’Unione
Europea e l’euro sono i due motori di una micidiale macchina liberista,
costruita per ridurre i salari, privatizzare i servizi e le imprese pubbliche,
neutralizzare la democrazia ed estendere l’influenza dei capitali e degli stati
più forti fuori e dentro l’Unione stessa.
Per restare nell’Unione e nella zona euro,
i lavoratori ed il tessuto produttivo dell’Italia
e dei paesi periferici hanno già pagato
prezzi altissimi. Altri, e più pesanti, ne dovranno pagare: le larghe
intese ed il decisionismo a senso unico di Renzi
hanno appunto questa la funzione.
La sedicente sinistra “responsabile” e “moderna” accetta integralmente i
diktat dell’Unione, fino a trasformare il pareggio di bilancio in un valore
costituzionale. La sedicente sinistra “radicale” critica aspramente Bruxelles e
Strasburgo,
e giunge fino ad invocare la rottura dell’Unione, affrettandosi però
subito a precisare che si tratta di rompere solo con “questa” Unione: peccato
che con l'€uro “questa” unione sia
l’unica possibile. Le
cosiddette sinistre radicali criticano, chi più chi meno, l’austerity, ma non
la macchina che la produce: criticano gli effetti, e non la causa.
Sembra che tutta la sinistra non possa esistere senza Unione Europea.
Nel vuoto generato dalla scomparsa della sinistra, la sacrosanta
lotta contro l’Unione (che è condizione per un nuovo e paritario
europeismo) e la sacrosanta rivendicazione della sovranità nazionale (che
è condizione della sovranità popolare e base di rapporti equilibrati e
cooperativi fra gli stati) vengono lasciate totalmente alla destra, che le usa
e le userà sempre di più per le
abituali strategie di uscita autoritaria ed antipopolare dalla crisi.
*
Le posizioni per l'uscita dall'euro, per la
riconquista dell'indipendenza nazionale come base per un conflitto di classe e
popolare più efficace, per una possibile uscita a sinistra dalla crisi, per
ritornare a ragionare di socialismo e rivoluzione, sono presenti in tutte le formazioni politiche e fra
tanti compagni senza appartenenza. In questo modo, tuttavia, queste posizioni
rimangono mute politicamente e socialmente.
Per colmare questo vuoto, per potenziare l’iniziativa di tutti coloro che, comunque collocati,
condividano la necessità di rompere con l'Europa e con l'euro, è nato il
Coordinamento nazionale della sinistra contro l’euro.
Questo vogliamo fare anche a Bologna
Martedì 8 aprile
incontro della sinistra contro l'Europa e l'euro
via Sant'Isaia n. 71 ore 21.00
per contatti
bologna.sinistracontroeuro@gmail.com
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