giovedì 10 aprile 2014

BOLOGNA: A SINISTRA CONTRO L'EURO

CONTRO L’UNIONE EUROPEA, CONTRO L’EURO
E' NATO IL COORDINAMENTO NAZIONALE
DELLA SINISTRA CONTRO L'EURO




E’ sempre più evidente che l’Unione
Europea e l’euro sono i due motori di una micidiale macchina liberista, costruita per ridurre i salari, privatizzare i servizi e le imprese pubbliche, neutralizzare la democrazia ed estendere l’influenza dei capitali e degli stati più forti fuori e dentro l’Unione stessa.
Per restare nell’Unione e nella zona euro,
i lavoratori ed il tessuto produttivo dell’Italia
e dei paesi periferici hanno già pagato
prezzi altissimi. Altri, e più pesanti, ne dovranno pagare: le larghe intese ed il decisionismo a senso unico di Renzi
hanno appunto questa la funzione.
La sedicente sinistra “responsabile” e “moderna” accetta integralmente i diktat dell’Unione, fino a trasformare il pareggio di bilancio in un valore costituzionale. La sedicente sinistra “radicale” critica aspramente Bruxelles e Strasburgo,                                                                      e giunge fino ad invocare la rottura dell’Unione, affrettandosi però subito a precisare che si tratta di rompere solo con “questa” Unione: peccato che con l'€uro  “questa” unione sia l’unica possibile.           Le cosiddette sinistre radicali criticano, chi più chi meno, l’austerity, ma non la macchina che la produce: criticano gli effetti, e non la causa.
Sembra che tutta la sinistra non possa esistere senza Unione Europea.
Nel vuoto generato dalla scomparsa della sinistra, la sacrosanta lotta contro l’Unione (che è condizione per un nuovo e paritario europeismo) e la sacrosanta rivendicazione della sovranità nazionale (che è condizione della sovranità popolare e base di rapporti equilibrati e cooperativi fra gli stati) vengono lasciate totalmente alla destra, che le usa e le userà sempre di più per le  abituali strategie di uscita autoritaria ed antipopolare dalla crisi.



*
Le posizioni per l'uscita dall'euro, per la riconquista dell'indipendenza nazionale come base per un conflitto di classe e popolare più efficace, per una possibile uscita a sinistra dalla crisi, per ritornare a ragionare di socialismo e rivoluzione,  sono presenti in tutte le formazioni politiche e fra tanti compagni senza appartenenza. In questo modo, tuttavia, queste posizioni rimangono mute politicamente e socialmente.

Per colmare questo vuoto, per potenziare l’iniziativa di tutti coloro che, comunque collocati, condividano la necessità di rompere con l'Europa e con l'euro, è nato il Coordinamento nazionale della sinistra contro l’euro.

Questo vogliamo fare anche a Bologna

Martedì 8 aprile
incontro della sinistra contro l'Europa e l'euro
via Sant'Isaia n. 71   ore 21.00

per contatti
bologna.sinistracontroeuro@gmail.com


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