Si svolgerà a Valenza, dal 9 all'11 maggio prossimi una conferenza nazionale del Frente Civico- Somos Mayoria. E' la sinistra spagnola che rivendica l'uscita dall'euro e la sovranità nazionale. Qui sotto il testo di convocazione.
«Il Fronte Civico discute del recupero della
sovranità e dell’uscita dall’euro
Il Fronte Civico inizia una campagna per trovare
un’uscita sociale dallo stato d’eccezione nel quale si trova il Paese, uscita
impossibile sotto la dipendenza delle politiche dell'UE e dei suoi governi.
Fin dalla sua Assemblea Costituente del luglio 2013,
il Fronte Civico "Siamo Maggioranza" ( FCSM ) ha sostenuto che la
società spagnola ha bisogno di discutere l'architettura politica ed economica
della zona euro e l’influenza che esercita sulla situazione d’emergenza sociale
che stiamo affrontando, ciò al fine di decidere davanti al bivio di fronte al
quale ci troviamo: restare dentro al "sogno europeo" o riacquistare
la sovranità politica ed economica.
A quel tempo noi esortammo a risolvere «la questione
dell'euro e del suo impatto sulla nostra situazione economica e sociale. Il
dibattito circa l’uscita della Spagna della moneta unica non è solo una
questione spagnola, ma riguarda molti altri paesi. Come Fronte Civico dobbiamo
affrontare con decisione e volontà di comprendere questa questione, che è
fondamentale e deve diventare elemento costante della nostra preoccupazione e
del nostro impegno».
In questo momento in cui si assiste ad una massiccia
campagna di marketing politico a favore delle attuali istituzioni europee,
riteniamo necessario avvertire che il sogno di integrazione europea è diventato
un incubo che impone un duro presente e preannuncia un futuro cupo.
L'euro è un sistema di potere che concentra e
riassume il tipo di Unione europea che è stata costruita: un sistema che sancisce
politiche di austerità, il controllo dei deficit pubblici, l'indipendenza della
BCE e, soprattutto, l'immenso potere del capitale finanziario in Europa.
Inoltre, le tendenze strutturali alla divisione dell'Europa tra centro e
periferia si sono intensificate con l'euro, alimentando uno sviluppo ineguale
che aggrava e approfondisce le disparità dell'economia europea.
Julio Anguita |
Questa Europa di Maastricht, del tutto estranea ai
principi di coesione e collaborazione solidale, richiede un dibattito pubblico
che ponga in una maniera motivata la necessità di lasciare l'euro per evitare
il collasso finale del paese.
E’ a questo obiettivo che il FCSM concentrerà i
suoi sforzi su nelle prossime settimane attraverso una campagna pubblica che, con il titolo "Per il recupero
della sovranità: Uscire dall'euro", affronti la questione in profondità e
tutte quelle che possono sorgere nel suo sviluppo .
La campagna inizierà con una serie di articoli di
opinione in cui diverse personalità di riconosciuto prestigio condivideranno le
loro opinioni sui possibili percorsi di recupero della sovranità nazionale e,
dopo conferenze nelle diverse città, si concluderà con le giornate che si
concluderanno a Valenza il 9, 10 e 11 maggio».
* Traduzione a cura di SOLLEVAZIONE
** Fonte: Frente Civico
- per contatti con il Coordinamento: sinistracontroleuro@gmail.com
Walter Hallstein, primo presidente dell'Unione Europea, fu il giurista nazista che definì le leggi per sottomettere le nazioni europee conquistate da Hitler.
RispondiEliminaLo stesso Walter Hallstein fu poi tra i padri fondatori della Unione Europea, ne fu il primo presidente e fu presidente della commissione europea per nove anni, dal 1958 al 1967.
Walter Hallstein per nove anni, dal 1958 al 1967 fu l’architetto in capo della costruzione dell’Unione Europea, comandando un’armata di migliaia di burocrati al di fuori di ogni controllo democratico.
L'Unione Europea di Bruxelles non è una democrazia ma una dittatura perché il popolo non può eleggere la Commissione Europea che non può nemmeno essere destituita.
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