giovedì 12 giugno 2014

LA "PASSIONE TRISTE" DELLA SINISTRA CHE FU

Encefalogramma piatto dalle parti di SEL. In Rifondazione....

di Enea

Vedendo i commenti inviperiti solo ora di tanti ex compagni di Sel, pure facenti parte della “fronda interna” che al congresso ha voluto imporre alla propria dirigenza di convergere sul candidato della sinistra europea senza ulteriori appiattimenti sul PD, compagni che ho piantato in asso ormai più di due anni fa e che si inviperiscono soltanto ora perchè è stato segato Furfaro —sottointendendo che secondo loro il "processo unitario" che tanto gli starebbe a cuore doveva procedere finendo di annichilire completamente Rifondazione segando la Forenza, che per altro ha avuto più preferenze personali di Furfaro...ho detto tutto sullo spirito unitario....—penso si debba trarre questa conclusione: nessuno ruzzolerà giù dalle scale proprio perchè costoro sono in elettroencefalogramma piatto ancor più delle proprie dirigenze!

Ho provato in tutti i modi in oltre due anni a cercare di ragionarci su quel grande ideale sostitutivo, su quella “passione triste” che si son dati (l’Europa ) da quando hanno smesso di pensare di poter ribaltare i rapporti di forza rispetto al capitale.

Sul fatto che il lavoro di Spinelli e Rossi dovrebbe essere ridiscusso a fondo, valutandolo per ciò che oggi è: un documento storico e non un progetto politico, questo considerando anche il fatto che tematicamente esso non è molto di più che una rimasticatura di concetti espressi 25 anni prima della stesura a Ventotene da Luigi Einaudi, sotto pseudonimo “Junius”, e che già all’epoca, anche tra i confinati, la maggioranza larga dei socialisti, dei comunisti e degli azionisti non c’era stata e non aveva firmato ritenendo il progetto ad andar bene irrealizzabile e ad andar male direttamente non auspicabile, in quanto intriso di una idea mercatista che nulla ha di sinistra, ed anche dell’idea alquanto balzana che a provocar le guerre sia l’esistenza stessa di stati sovrani e non il fatto che dentro questi stati fossero andate al governo opzioni politiche nazionaliste e guerrafondaie.
Una assoluta forzatura concettuale che non sta né in cielo né in terra.

Ho provato a ragionare del fatto che una federazione non si può fare senza trasferimento fiscale ( per altro esplicitamente escluso dai trattati attuali ), che numerosi studiosi autorevoli, in primis il francese Sapir, hanno da anni fatto il calcolo di cosa ciò comporti, e vi è certezza che questo significherebbe per la Germania dover devolvere ai paesi del Sud l’8-10% del proprio PIL su base annua.

Ed è chiaro che non lo faranno MAI, anche perchè sarebbe una mazzata terrificante per il denore di vita delle classi lavoratrici tedesche ( a nostra volta, nonostante quel che abbiamo subito, se siamo internazionalisti ma in maniera sensata non abbiamo diritto di chiedere di trasporre in Germania una macelleria di tipo greco ).

Ho fatto notare che una federazione di ormai 28 paesi al cui interno si parlano almeno 20 lingue di 4 ceppi linguistici differenti, senza bilinguismo perfetto da parte di tutti e senza mezzi di comunicazione comuni, e quindi senza una opinione pubblica comune, non è governabile in maniera democratica perchè il voto può risolversi solo in una delega in bianco rispetto a delle istituzioni talmente tanto lontane da qualsiasi opinione pubblica nazionale che….in realtà nessuno sa che accidenti si faccia dentro i palazzi del potere a Strasburgo, Bruxelles, Francoforte.

Cose di una semplicità evidente, quasi disarmante. Roba che non sarebbe da menti raffinate. Ma niente di niente….

Quelli che ancora vanno dietro a Sel sono in elettroencefalogramma ancor più piatto dei propri dirigenti.

Oltre “Renzi si, Renzi no” non sono in grado di ragionare anche perchè rifiutano a priori lo sforzo di provare a farlo.

Qualche segnale di vita in più l’ho ripetutamente scorto nei militanti di Rifondazione che conosco.

Ma solo qualche, mica troppo.

Qua per ricostruire la sinistra bisogna mettere insieme un gruppo di persone con le idee chiare e con il coraggio di chi si imbarca in un progetto di lungo termine, lavorare sui molto più consapevoli cittadini di sinistra che ingrossano le fila del primo partito italiano: quello dell’astensione.

E mantenere vivo un dialogo con m5s, perchè anche li dentro di compagni e compagne non ce ne son pochi.

Ma aspettarsi uno scatto di orgoglio da quel che resta della base di Rifondazione è ottimistico.

Dalla base di Sel invece….è proprio fantascienza.

La situazione è critica ed  è meglio che non perdiamo tempo ad indorarci la pillola e almeno “facciamo a capirci”.

11 commenti:

  1. Finalmente un'analisi e delle conlusioni che si possano definire tali.
    Ci volevano solo 7 anni di dura crisi successive ad una situazione non proprio rose e fiori per arrivare alla verità.
    Sperimo che il futuro quantomeno ci salvi dalla stupidità conclamata.
    Riccardo.

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  2. la sinistra e'completamente sputtanata. vent'anni di Berlusconi Han rovinato completamente le capacita' di lettura della realta' del popolo della sinistra italiana. L'ossessione berlusconi come unico argomento ha completamente oscurato le menti...


    PPurtoppo ormai dietro lo snobbismo e l'erre moscia interiore si nasconde di fatto una pericolosa ignoranza e supponenza. Questa sinistra e' complice e collaborazionista e i suoi elettori pericolosi conformisti.

    In una situazione drammatica come questa chi vota sinistrA confonde i suoi pruriti estetico-affettivi per reale proposta politica... smettere si votar sinistra e' quasi impossibile...iMplicherebbe metter in discussioni tutta una liturgia e un linguaggio ormai radicati Nella personalita' e nell'inconscio...

    Quando leggo di gente che snche su questo sito sinistracontroleuro vota partiti di fatto pro euro mi deprimo....

    Evidentemente la reiterazione di formule e linguaggi ormai stantii e l'adesione a stili, gusti musicali, luoghi di socialita' creano a livello inconscio meccanismi totalizzanti da cui e' difficile liberarsi...

    Le gabbie mentali sono sempre pericolose... ma coraggio da dyanetics si puo' uscire!

    Simone

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  3. Ancora con ' l'ossessione Berlusconi ' ?!?
    Dimmi quante volte, quante volte l'hai votato ?

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  4. Uff.... mai, per tua informazione ip ho un back ground di sinistra...mai avrei potuto....

    Mi vanto di nn avere mai votTo i partiti collaborazionisti ce stan svendendo l'italia oggi....

    Tu quante volte li hai votati?

    Ossessipnati da berlusconi son molti lesi a sinistra che han festeggiato ilcgolpe dell troika...siventando di fatto collaborazionisti.

    Questi fascisti rosa pensi sian meno pericolosi di quelli storici?

    Che strano vedere il pd quasi osannare i nazisti ucraini di pravy sector....

    Ecco qua' la magica sinistra europea...alleata ai nazi ucraini...

    A me si berlusconi nn m'interessa nulla...

    A me preoccupa ben altro... oora mi hai capito? Saluti.

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  5. Nn mi ero firmato...sempre simone.

    Comunque io ti rigirerei la domanda.... io nn voto in genere se nn ce' un partito che mi convince....

    Tu invece hai votato per caso i collaborazionisti di sel o del pd? Sarebbe interessante....

    Poi se proprio vuoi rispndere a un commento contesta con tue idee o dai un contributo dialettico....

    Accusarmi di votare berlusconi e' da lesi....vuol dire che nn hai compreso cio' che ho scritto...

    Si chiama dualismo ideologico...o con me o cotrp di me... o bianco o nero...

    Se critico la sinistra e' perxhe' per forza son berlusconiano...ahahah

    Il dualismo ideologico e' prerequisito idispensabile per la morte mentale...

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  6. Bello sarebbe se si riuscisse a mantenere una volontà costruttiva, che con le recriminazione da sole di certo non costruiremo niente di utile.

    Enea Boria

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  7. Sono d'accodo Enea...

    Le divisioni pero' a me sembra vengano create purtroppo da chi è sentimentalmente legato a quella che io chiamo la liturgia di sinistra.

    Purtroppo troppi sono ideologicizzati piu' di quanto sembra...

    Di fronte all'lternativa voto un partito anti-euro o un partito di sinistra la maggior parte dei romantici sognatori voterebbe un partito di sinistra nonostante sia consapevole del problema euro...

    Questa è la mia impressione...

    Ritengo che ormai la sinistra sia una categoria sorpassata, piaccia o meno...

    L'imperialismo (per usare un termine caro a sinistra) ormai ha il bel faccino di Obama, della Merkel, delle Christine Lagarde...della Boldrini (scusatemi).

    Tutta gente molto buona e interessata ai diritti umani, tutti molto pink e arcobaleno...

    Certo gli stessi personaggi, spesso di sinistra, non disdegnano di appoggiare i nazisti veri di Kiev e la loro pulizia etnica...

    La sinistra è rimasta solo nel nome...di fatto quella che viene chiamata sinistra oggi è il cappello buonista da mettere sopra il Mondialismo (Nwo).

    E' dura ammetterlo... lo so... ma almeno in occidente ormai è cosi'.

    Moralmente quando non mterialmente la sinistra occidentale è una sinistra collaborazionista...

    Dal 2001 ad adesso son capitate molte cose... alla sinistra han lasciato il nome ma han cambiato il contenuto...

    Un tempo c'erano i no global...l'antiamericanismo...ormai a sinistra son tutti global e pro america... è bastato mettere su alla casa bianca un attore di colore...

    Occorre un grosso mea culpa da parte della sinistra...

    Simone

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  8. Io invece non credo affatto che destra e sinistra siano categorie sorpassate.
    Quel che che credo è che la categoria "sinistra" non trovi riscontro alcuno nell'offerta politica italiana, se non a livello nominale.
    Ciò che si dice "sinistra" è chiaramente invotabile.
    Ma negli ultimi 20 anni la destra ha governato per metà abbondante del tempo, e nel "vincolismo" hanno sguazzato anche loro, la Meloni era ministra, Crosetto sottosegretario, i leghisti di un qualche peso tutti ministri.
    Adesso si riciclano?
    Per piacere, le elezioni europee hanno dimostrato inequivocabilmente una cosa ( li le preferenze c'erano ): tra una persona che parla di bilancia dei pagamenti ( e di flat tax, quindi comunque di interessi upper class e non working class ) ed una persona che fa discorsi razzisti e ha alle spalle oltre 40 anni di militanza di movimenti neofascisti, questi vogliono il secondo. E lo vogliono pure ad amplissima maggioranza.

    Quindi qua la questione è ricostruire una sinistra degna di tale nome.
    Non votare il primo "no-euro" che passa per strada.

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  9. Beh...dal mio punto di vista questo è essere vittima di una gabbia mentale...

    Ormai la sinistra è un'etichetta...ripeto ...me ne frego del nome.

    A me interessano i contenuti.

    Per me dire ricostruire ua sinistra degna di questo nome nel 2014 ha poco senso...vuol dire ripartire ancora una volta dal contenitore e non dal contenuto.

    Io considero questo attegiamento patologico.

    Poi...oltretutto perchè dividere la popolazione ancora una volta i due schieramenti destra e sinistra?

    Magari sbaglio ma io mi stupisco di come non si sia ancora capito che in fondo si tratta semplicemente del famoso divide et impera...

    Qui ci vorrebbe un CNL...altro che sinistra e destra...invece ci si divide sempre...

    No...quelli sono brutti sporchi e cattivi! io sono cotro l'euro ma voglio che sia sinistra cotro l'euro... Io vi faccio i migliori auguri nonostante le mie critiche.

    Buona fortuna

    Simone



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  10. uhm....

    Qui di fascisti ci sono solo quelli veri al potere in ucraina e che stano facendo pulizia etnica con la benedizione di praticamente tutta la sinistra europea...sicuramente di quella istituzionale...

    Abituati all'antifascismo in assenza di fascismo ormai a sinistra si ha disimparato a riconoscere il fascismo vero che si ha sotto gli occhi.

    Gli unici movimenti politici che si pongono in contrasto con i nazisti di kiev guarda un po' sono proprio quelli che tu bolli come xenofobi e pericolosi...

    Come vedi quella che tu chiami sinistra è un etichetta....in questo caso usata financo per coprire la pulizia etnica di un governo neonazista in piena europa.

    Dici di ricostruirla....ma ripeto...quella è u etichetta...quando avrai costruito qualcosa potrai chiamarlo Pancrazio se preferisci....almeno come etichetta non è già sputtanata...

    Comunque nonostante le mie critiche vi auguro buona fortuna.

    Simone

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  11. La questione della dicotomia destra/sinistra è cruciale , in questo senso non sono d'accordo con Fusaro : non è che non esista più a dicotomia
    , il fatto è che anche la sinistra si è trasformata in destra !
    Ma per dirimere la questione basterebbe rispondere alla domanda : quand'è che una forza politica può essere definita di sinistra ?
    Per me una condizione basilare per poter definire di sinistra una forza politica è che sia avversaria del predominio del mercato, cioè del capitalismo,se invece si adegua in maniera più o meno convinta ai mantra tipo "il giudizio dei mercati" o "rassicurare i mercati", e via dicendo è di destra.
    Ma non basta, perché anche Casapound ha dei tratti anticapitalistici, per essere definita di sinistra una forza deve credere profondamente nell'eguaglianza , deve inorridire alla divisione in classi che oggi viene data per naturale e deve lottare per il riscatto delle classi popolari.
    Se assumiamo questi semplici principi si vede subito che le forze che oggi si richiamano alla sinistra sono diventate forze di pura destra come il PD o fiancheggiatrici come SEL ,e in ultima analisi come anche il PRC che si ostina a non voler combattere questa UE disegnata su misura delle oligarchie.

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