lunedì 31 marzo 2014

Fermare la Legge Truffa

Ordine del Giorno approvato dalla I. Assemblea
nazionale del Coordinamento nazionale della sinistra contro l'euro (Firenze 2 febbraio 2014)

La legge elettorale uscita dall'accordo Renzi-Berlusconi è antidemocratica, oligarchica e castale. E' una legge che va respinta integralmente, senza sé e senza ma.



Con un premio di maggioranza che non ha eguali in Europa, un partito del 20% può arrivare ad aggiudicarsi il 52% dei seggi. In concreto, un partito con 7 milioni di voti su un totale di 47 milioni di elettori, può arrivare a conquistare la maggioranza assoluta, pari a 327 seggi alla Camera. Questo, mentre un partito di circa 3 milioni di voti (pari all'8%) non riuscirebbe ad eleggere nessun parlamentare.

La legge Renzi-Berlusconi è una truffa senza precedenti. Assai peggiore del Porcellum, recentemente giudicato incostituzionale dalla sentenza della Consulta.

Di fronte a quel chiaro pronunciamento Pd e Pdl, con il sostegno di Ncd, non solo hanno deciso di infischiarsene, hanno pensato bene di sbeffeggiare i giudici costituzionali. Per loro conta solo la legge del più forte, con l'obiettivo di ricostruire coercitivamente un bipolarismo ormai privo di consenso popolare.

Si dice, in malafede, che questo sia l'accordo tra i due primi partiti del Paese. Falso: fino a prova contraria il primo partito come numero di voti è il M5S. Pd e Pdl sono semmai il secondo e terzo partito, che vogliono imbrogliare le carte premiando due coalizioni forzate, confuse, magari composte anche da "liste civetta". Il tutto per consentire al secondo od al terzo partito di arrivare primo come coalizione, incassando così un premio di maggioranza mostruoso.

La legge attualmente in discussione in parlamento, essendo l'espressione di interessi molto particolari, non certo la risultante di una qualsivoglia visione democratica della società e delle istituzioni, è anche estremamente contorta. Non esiste in alcun paese un "doppio turno" che preveda un premio di maggioranza al primo turno. Non esiste da nessun'altra parte la "furbata" della doppia soglia di sbarramento (più favorevole per chi si aggrega). Non esiste in nessun altro paese una clausola di favore, come quella accordata alla Lega. Mentre lo sbarramento dell'8% trova qualcosa di simile (10%) solo in Turchia.

Se la Corte Costituzionale aveva riaffermato la centralità dei principi della rappresentanza e dell'uguaglianza del voto, la Legge Truffa cucinata da Renzi e Berlusconi stravolge ancor di più questi principi. E' grave, anche se certo non stupisce, che questa operazione goda del pieno sostegno e della piena copertura di Napolitano.

Se questa legge non verrà fermata avremo uno dei sistemi elettorali più antidemocratici del mondo, peggiore perfino della legge Acerbo voluta dal fascismo nel 1923, che perlomeno non prevedeva soglie di sbarramento.

Una legge oligarchica, fatta a tutela del personale politico (di destra e di centrosinistra) che ha depredato il paese in questi anni, che ha eseguito senza ritegno i diktat dell'euro-dittatura di Bruxelles e Francoforte, che ha portato avanti senza soste l'attacco ad ogni diritto sociale ed alle condizioni di vita della stragrande maggioranza della popolazione.

Ed è una legge oligarchica anche perché va incontro ai desideri delle oligarchie euriste, che ben presto torneranno a chiedere nuovi e più pesanti sacrifici, che solo un governo come quello che uscirebbe da un meccanismo elettorale truffaldino come questo potrebbe riuscire ad imporre. Il governo figlio della Legge Truffa sarà dunque il governo della fame per milioni di italiani.

Ma quella di Renzi e Berlusconi è anche una legge castale. Se la Consulta ha cancellato il sistema delle liste bloccate, già in vigore con il Porcellum, il duo degli sfasciatori della Costituzione le ha subito reintrodotte, con il fine assai evidente di selezionare a tavolino, ed in modo integrale, le future rappresentanze parlamentari. Evidentemente, la casta può ammettere al proprio interno solo nuovi membri da essa stessa cooptati.

Di fronte alla gravità di tutto ciò bisogna reagire immediatamente. Non è un caso che i fautori della Legge Truffa stiano procedendo così in fretta. Sperano che il blitz gli riesca, prima che una risposta democratica prenda corpo nel Paese.

Non c'è dunque tempo da perdere. I partecipanti all'incontro del 2 febbraio, per la costruzione di un polo sovranista di sinistra, si impegnano a sviluppare una campagna contro la Legge Truffa attualmente all'esame del parlamento, si impegnano a denunciare con ogni mezzo la gravità dell'attacco antidemocratico in corso, fanno appello a tutte le forze democratiche e costituzionali affinché si dia vita alla più ampia mobilitazione unitaria per fermare l'imbroglio Renzi-Berlusconi.

Che si vada al più presto alle elezioni, sciogliendo un parlamento eletto con una legge incostituzionale, mandando a casa il governo Letta e votando (come prevede la sentenza della Consulta) con il sistema proporzionale con una preferenza.



Approvato all'unanimità

Firenze, 2 febbraio 2014

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